page title icon IL PERFORMANCE MARKETING PER LE AZIENDE

Negli anni ci sono state numerose evoluzioni nel marketing, ma oggi nello specifico parleremo del performance marketing per aziende.

Il performance marketing è una strategia derivata dal digital marketing che si concentra sull’ottenimento di risultati misurabili; pertanto, tutte le decisioni vengono prese sulla base di dati, che vengono costantemente monitorati e testati. Come applicarlo? Quali sono i suoi principali vantaggi?

Che cos’è il performance marketing?

La maggior parte delle aziende oggi utilizza il marketing digitale. Tuttavia, non tutte lavorano in ottica di performance. Questo tipo di marketing mira a identificare se l’investimento fatto nei media digitali sta dando i suoi frutti e, attraverso un’analisi dettagliata, è possibile verificare le prestazioni di ciascuno degli annunci e le loro metriche specifiche.

Chi applica il performance marketing utilizza diversi strumenti e piattaforme di digital marketing, per monitorare le prestazioni di ciascuno dei propri annunci. Solo in questo modo è possibile sapere come migliorare i risultati, poiché l’azienda individuerà i colli di bottiglia delle campagne, potendo agire rapidamente al fine di correggerli.

Le metriche sono il fondamento del performance marketing. Pertanto, ogni azienda dovrebbe conoscere le principali KPI da considerare nelle varie fasi della strategia! Non serve investire in pubblicità e produzione di contenuti, se questi non generano nuove vendite. Maggiore è il numero di nuove vendite, più i team di vendita e marketing sono allineati, trasmettono e comunicano con il consumatore allo stesso modo e soddisfano le sue aspettative.

Le KPI del performance marketing

Impressions

Quando parliamo di media online, il concetto di impression identifica quante volte un annuncio è stato mostrato al pubblico. Questa metrica è separata per singolo canale (Facebook, Instagram, Google Ads).

Qualcosa di molto importante sulle impressions è che non è il numero di persone che ha visto l’annuncio, bensì il numero totale di visualizzazioni. Questo perché lo stesso annuncio può essere visualizzato più di una volta dallo stesso utente.

Clic

Il fatto che un annuncio venga mostrato al pubblico più volte potrebbe non essere una metrica troppo affidabile per valutare il successo di una campagna. Per avere dati più precisi l’azienda dovrebbe confrontare il numero di impressions con la percentuale di clic di ciascuno dei contenuti promozionali. L’annuncio può essere efficace solo se la sua percentuale di clic è buona.

Se la percentuale di clic è bassa e il numero di impressioni è buono, il consiglio è di fare un A/B test, cambiando la grafica o il testo. In quel momento sarà più facile capire qual è il modo migliore per interagire con il pubblico e di conseguenza aumentare la percentuale di clic.

Engagement

Questo indice traduce il numero di interazioni che un determinato post ha avuto dalla sua pubblicazione. Sono considerati per calcolare l’engagement di un post i Mi piace, i commenti, i clic e le condivisioni. Questo indice è anche valido in altre piattaforme come Google Analytics e Google Ads. Come nei social network, l’engagement misura l’interazione che l’utente ha avuto con il contenuto.

Lead

L’obiettivo principale della maggior parte delle campagne di digital marketing è aumentare il numero di lead generati. Un utente diventa un potenziale cliente dopo aver espresso interesse a ricevere una proposta o un contenuto promozionale dall’azienda, iscrivendosi alla newsletter o scaricando materiali gratuiti. La raccolta di dati degli utenti avviene attraverso operazioni di database building. Il database building (in italiano, la costruzione dei database), che può essere fatto in autonomia o ricorrendo ad aziende specializzate come Ediscom, permette di gestire al meglio i lead e trovare i potenziali clienti in base al target richiesto dalla singola campagna.

Qual è il rapporto tra media a pagamento e media organici?

Esistono due concetti molto comuni quando si parla di performance marketing: traffico organico e traffico a pagamento. Come si relazionano tra loro? Qual è il rapporto di questi due tipi di traffico con il marketing a performance?

Come accennato in precedenza, il performance marketing si basa sui dati per migliorare costantemente il rendimento della strategia in corso. Il rendimento degli annunci, di conseguenza, incide sul loro valore. È possibile pagare tramite sponsorizzazioni inserzionisti pubblicitari, per inserire dei banner su siti dedicati e iniziare da subito a generare traffico e lead.

Accanto a questo approccio, però, non bisogna dimenticare l’importanza del traffico organico, ossia quello generato dalle ricerche che vengono effettuate su Google da utenti in modo naturale, senza alcuna forma di sponsorizzazione. Maggiore è il traffico organico, ovviamente, meno bisognerà investire in annunci a pagamento!

Ma ciò non significa che si possa smettere di usare i media a pagamento. A parità di impressions, clic, lead e nuovi clienti, però, il ricavo economico sarà maggiore.

Questo accade perché i motori di ricerca, analizzando il sito, si fidano del lavoro fatto, proprio come gli utenti. Per realizzare un tale rapporto tra questi due meccanismi, il consiglio è di avvalersi dell’aiuto di un’agenzia che conosca bene il mondo SEO e sappia assecondare qualsiasi esigenza.

Ad esempio, un’azienda di Made in Italy famosa in tutto il mondo, potenzialmente, potrebbe non spendere nulla in pubblicità per indirizzare il traffico al blog e al proprio sito istituzionale, perché tutti i visitatori potrebbero raggiungerli in modo organico!

Il mondo delle aziende e il performance marketing sono fatti per stare insieme, non ci sono dubbi!

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