page title icon Lavoro, la pandemia ha creato nuovi mestieri, ecco le novità

In un solo anno di pandemia, l’INPS ha registrato più di 500.000 mila licenziamenti e di conseguenza persone ritrovatesi senza lavoro. Un danno davvero enorme considerando che, questi numeri, rappresentano nuclei familiari piuttosto consistenti. Il Coronavirus non ha di certo risparmiato nessuno ed in particolare tutti quei settori commerciali che prevedono vendita al dettaglio o ristorazione. Le perdite in termini di euro sono state innumerevoli e nonostante da qualche mese l’economia sembra essere in ripresa, sono state tantissime le saracinesche rimaste abbassate in modo permanente. Tuttavia nulla è perduto. Specialmente con l’inizio della pandemia, nuove figure professionali hanno preso il sopravvento ed alcune di esse ancora ad oggi sembrano affermarsi sempre di più. Stiamo parlando non solo del settore tecnologico, ma anche di ciò che il virus ha dovuto ‘richiedere’ in termini di servizi. Scopriamo insieme alcune nuove forme di lavoro che la pandemia ha contribuito a formare e far nascere.

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La pandemia forma nuovi mestieri e figure professionali. Quali sono? Scopriamolo insieme

Sicuramente molti lavori che prima venivano tranquillamente svolti in ufficio hanno iniziato a vedere un cambiamento radicale in termini di abitudini e fruibilità. Difatti la parola più nota e citata in tutto il 2020 è stata Smartworking, un termine inglese che vede il saper sfruttare in modo intelligente la maggior parte dei mestieri ormai basati sulla tecnologia. Ecco che quindi call center, centralinisti, receptionist, impiegati comunali hanno potuto svolgere le loro mansioni rimanendo nella propria abitazione per evitare la diffusione del virus e allo stesso tempo non arrestare il sistema. Tuttavia si sono presentate nuove figure professionali alcune tra le quali si sono rilevate addirittura fondamentali. Scopriamone qualcuna insieme:

– Addetti alla misurazione della temperatura: soprattutto nel 2020 la percentuale di richieste di questa nuova figura professionale è cresciuta del 47%. Le richieste hanno riguardato il settore degli aeroporti, delle stazioni, dei centri commerciali, degli hotel,  dei mezzi di trasporto in genere e non solo.

– Contact tracer: questa figura professionale esisteva già in precedenza, ma è forse una delle più cresciute in termini pandemici. Difatti il ruolo è quello di tenere sotto controllo gli andamenti dei contagi e della diffusione del virus. Sono state più di 1500 le assunzioni di medici e personale sanitario proprio per questa nuova figura.

– Food delivery: Nonostante ci sia sempre stato, ha visto proprio grazie alla pandemia un inquadramento professionale a tutti gli effetti. Sono state tantissime le persone che, rimaste senza lavoro, hanno scelto di consegnare il cibo a domicilio con mezzi propri, appena acquistati finanche a noleggio. Un settore in crescita che ha raggiunto traguardi davvero soddisfacenti.

– Personal Trainer: con la chiusura delle palestre e dei centri sportivi in generale, tanti esperti del mondo fitness si sono messi in gioco creando pagine sui social network offrendo allenamenti ed esercizi personalizzati completamente da remoto tramite videochiamate, videocall o tutorial diffusi anche attraverso youtube e fruibili gratuitamente

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