page title icon report turismo in italia: andamento 2022 e prospettive per il 2023

L’Italia, come noto, è una nazione a forte vocazione turistica, grazie alla presenza di numerose bellezze artistiche e paesaggistiche difficilmente riscontrabili in altre nazioni del mondo. Il nostro paese, infatti, regale primizie d’arte invidiate in ogni angolo del pianeta, mare, montagne e laghi di raro fascino e beltà.

Un infinito ventaglio di opportunità che rende il nostro paese estremamente attrattivo non solo per chi risiede in Italia, ma anche per i tanti stranieri che scelgono il Belpaese come meta delle proprie vacanze in ogni periodo dell’anno. I dati, in tal senso, testimoniano tangibilmente quanto il settore turistico sia fondamentale per la produzione di ricchezza nazionale.

Turismo 2022: netta inversione di tendenza dopo un biennio tutt’altro che florido

Esso, infatti, incide per quasi il 13% del totale del PIL italiano, coinvolgendo una forza lavoro pari a circa il 15%. L’attenzione sulle dinamiche del settore turistico, quindi, è particolarmente elevata, soprattutto dopo il biennio 2020-2021, dove a causa delle restrizioni imposte dall’avvento della pandemia si è fatta registrare una brusca frenata.

L’anno andato recentemente in archivio, invece, ha fatto segnare – fortunatamente – una brusca inversione di tendenza, con una ripresa del settore turistico decisamente sopra le aspettative stilate dagli esperti del settore alla fine del 2021. L’incremento delle presenze turistiche nel corso del 2022 ha sfiorato quasi il 40%, 38,2% per l’esattezza, dando un po’ di ossigeno a tutti gli operatori del settore dopo due annate – economicamente parlando – tutt’altro che floride.

Turismo Italia 2023: l’obiettivo è tornare al numero di presenze pre-pandemia

Lo scorso anno, il numero di presenze turistiche – provenienti sia dal mercato interno che estero – ha toccato quota 400 milioni, dato che testimonia come il peggio sia ormai alle spalle. Va notato, tuttavia, come manca all’appello ancora un 9% per raggiungere i livelli pre-pandemia, a detta di alcuni esperti nuovamente ottenibili nel corso del 2023.

L’ottimismo sembra prevalere sul pessimo, ma alcune incertezze sull’andamento delle presenze durante l’anno in corso restano pesantemente sul tavolo. Archiviato il problema sanitario, gli addetti ai lavori temono un nuovo spauracchio che si è intromesso pesantemente nella quotidianità di ogni singolo cittadino, ledendo il potere d’acquisto e la capacità di spesa dello stesso: l’inflazione.

Le incognite sullo sfondo in uno scenario che resta ottimista

La voglia di viaggiare dopo anni di pesanti limitazioni, infatti, è presente nell’animo di ogni singolo individuo, ma l’impennata dei prezzi rischia di mandare in frantumi questo legittimo desiderio; l’inflazione , oltretutto, colpisce in modo trasversale tutto il mondo e potrebbe causare un minor numero di visitatori provenienti dall’estero. Vedremo, quindi, se i risparmi accantonati durante la pandemia saranno tali da poter sopportare maggiori costi per le proprie vacanze.

Tornando al tema dell’incremento turistico del 2022, esso ha riguardato, in buona sostanza, la maggior parte delle regioni italiane, da quelle più grandi ad altre, come la Basilicata e il Molise, dimensionalmente più ridotte. Alcune, però, hanno fatto registrare picchi particolarmente elevati, facendo registrare un ritorno di presenze più alto della media nazionale, non troppo distante dai numeri fatti registrare in epoca pre-pandemica.

Turismo Italia 2022: quali sono le regioni col maggior incremento di presenze turistiche

Tra queste segnaliamo la Campania, regione ricca di bellezze artistiche e paesaggistiche come poche altre al mondo a partire dal capoluogo sino alla costiera amalfitana, visitata da un numero crescente di turisti provenienti dall’estero. Oltre alla bellezze artistiche e paesaggistiche, la regione campana offre numerose opportunità  di svago e divertimento in orario notturno: dalle serate in discoteca alle passeggiate sul lungomare, passando per l’infinita opportunità di conoscere uomini, donne e escort napoli affascinanti per vivere nottate ancor più stuzzicanti. Alla Campania, quindi, spetta lo scettro di regione “regina” dell’incremento relativo alle presenze turistiche. Alle sue spalle, invece, si piazza il Lazio, grazie, in primis, al vorticoso aumento di presenze nella Capitale. Le città d’arte sono state quelle più colpite nel biennio del lockdown: il miglioramento delle condizioni sanitarie, di conseguenza, ha consentito loro di poter tornare ad accogliere un numero consistente di turisti. E Roma, la “Città Eterna”, ne ha beneficiato in modo piuttosto significativo.

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